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Racconto brevemente (e spiego alcune cose) di Enzo Pagano


La forma del romanzo breve mi ha sempre interessato. Non la considero affatto minore rispetto a un romanzo. NĂ©, credo, che un lettore forte la ritenga tale. Questa zoomata stretta su un personaggio (raramente piĂ¹ di uno) e la sua storia, apparentemente poco eclatante, la reputo un modo meno affabulatorio di un intreccio romanzesco. L’autore si sofferma quel poco che basta per narrare uno spaccato di umanitĂ , senza dover ricorrere a un intreccio nel quale si diluirebbe quel tratto psicologico, e/o sociologico, che vuole evidenziare. Le piccole fabule narrate in questo libro, spesso prive di una conclusione, pretendono di recuperare in parte quella sospensione di incredulitĂ , alla quale è tenuto il lettore, per farlo riflettere piĂ¹ del dovuto sul: chi è, per quale motivo, dove, quando?... La seconda parte non vuole essere una pedante spiegazione del mio vissuto, o quello dei miei coetanei; il titolo l’ho preso in prestito da una poesia di Pablo Neruda “Explico algunas cosas” nella quale il grande poeta racchiude la sua formazione giovanile: la guerra civile spagnola. Col dovuto riguardo, credo che anche la mia (nostra) esperienza giovanile sia stata formativa al pari di una guerra, morti ammazzati inclusi. Il sessantotto, è noto, è stato l’anno preciso di una rottura definitiva con un passato “ingombrante”; ma, nel contempo, anche una lacerazione psicologica di chi con quel passato faceva ancora i conti. Per non incorrere nella retorica, ho svolto con ironia la narrazione; soffermandomi un po’ piĂ¹ seriamente soltanto su alcuni grandi temi non ancora risolti.
Enzo Pagano


Sito ufficiale dell'Autore: www.enzopaganoracconta.com 






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